La vita è esperienza, cioè improvvisazione, utilizzazione delle occasioni; la vita è tentativo in tutti i sensi. Donde il fatto, a un tempo imponente e assai spesso misconosciuto, delle mostruosità che la vita ammette
Georges Canguilhem



mercoledì 9 maggio 2012



Avrei tante cose da scrivere, ma non mi va, potrei rivelarmi più spigoloso del solito. Potrei tentare di abbozzare un'analisi sociologica sulle fortune del movimento di Grillo, spiegando le ragioni per le quali sarebbe un errore tentare di ridimensionarlo mediante l'attacco frontale, argomentando che bisognerebbe piuttosto adottare nei suoi confronti la stessa strategia con la quale la DC dissolse l'Uomo Qualunque di Giannini. Ma non mi va. Avrei voluto scrivere qualcosa su uno degli eventi delle ultime settimane che mi colpito di più, vale a dire la straordinaria manifestazione contro lo squinternato esecutore della strage di Utoya: migliaia di persone che intonano all'unisono la canzone che più detestava:bellissimo. Ma non mi andava. Meglio una canzone...