Tempo fa, quasi per scherzo,
decisi di partecipare al Concorso Internazionale di Poesia Inedita 'Il
Federiciano', ideato e realizzato dall'Editore Giuseppe Aletti. Stamattina, aprendo la posta elettronica, ho
avuto un fremito di gioia quando ho letto ciò che mi è stato comunicato: la
Aletti Editore, dopo aver preso visione delle preferenze espresse dalla giuria,
ha deciso di pubblicare la mia poesia nel volume antologico edito e
distribuito, nella omonima collana, dalla casa editrice suddetta. Il libro in cui
sarà presente la mia poesia sarà pubblicato nel mese di agosto. Tra l'altro, la stessa poesia concorre per
essere riprodotta in una delle due stele poetiche che verranno adagiate sulle
pareti del centro storico di Rocca Imperiale. Sono molto felice, sia perché i
partecipanti di quest'anno sono stati oltre 2400 autori. E poi, anche perché la
poesia scelta contiene un tributo a quel poetico incanto storico custodito in
un vecchio museo del mio paese.
A voi l'opera scelta:
E gentile, l'anima
s'immerge in un
chiostro di memorie antiche
per riemergere
nell'incanto marmoreo
di una dea genitrice
di amori universali.
Riflessa nel candore
estatico di questa
luna settembrina
mi lascio soggiogare
da una passione remota
che vibra le sue corde
nello zampillo d'eternità
di un'Afrodite venafrana.
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