Stasera ho l'umore a terra. Non è un gioco da niente impegnarsi tutti i giorni per evitare che la superficialità annulli anni di studio febbrile, ovvero una giovinezza dannata. Da qualche settimana sto trascurano il blog, fumo più di quanto non dovrei, perché sono preso da più incombenze, impegnato attualmente su più fronti, posti in campi diversi. Non posso non augurarmi che almeno ne valga la pena. Ad ogni modo, nei prossimi anni non potrò rimproverarmi carenze di coraggio. L'intraprendenza logora il cuore. Non importa. Una canzone vale mille parole. Mi fa piacere riascoltare una vecchia canzone del'97. Mi torna in mente un ragazzino di quattordici anni che, nel corso di un'estate balneare, l'estate decisiva, capì più di quello che avrebbe dovuto ed iniziò ad invecchiare.
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