Manifesti, manifestini,
manifestacci, pretonzoli, pretucoli, pretacci…
Povero idiota in tonicella che durante le festività natalizie cerca un
po’ di notorietà, affiggendo sulle mura di quella che dovrebbe essere la casa
di tutti, un volgare manifesto dal retrogusto fascista che ci fa ripiombare
indietro nel tempo più di ottant’anni. Volgare, razzista, xenofobo e immorale.
Mi chiedo come si possa consentire ad uno che già in passato aveva attaccato
l’islam e gli immigrati con analoghi manifestini apocalittici, di indossare
senza remore i paramenti sacri. Curioso che un addetto ai lavori non abbia
capito nulla del messaggio evangelico: messaggio di pace, di solidarietà, di
comprensione e rispetto reciproco. Nella sua lettera ai Galati, Paolo di Tarso
scriveva: “Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è
più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo”. Nessuno dunque deve
sentirsi superiore o inferiore perché è bianco o nero, maschio o femmina, di
una classe sociale, anziché di un’altra.
Insomma quel prete (?) è un vero
disastro. Peccato che non leggerà mai questo post e quindi non potrà mai
conoscere il suggerimento che mi piacerebbe procurargli al fine di tenere un
po’ sotto controllo la sua coscienza. Chissà se conosce quel famoso brano
dell’evangelista Giovanni, in cui si narra di una donna sorpresa in adulterio dove
gli scribi e i farisei, per mettere alla prova Cristo e avere di che accusarlo,
gli propongono la questione suggerendo che donne come quella andrebbero lapidate…
Chi di voi è senza peccato, scagli per
primo la pietra contro di lei… e l’evangelista con una frase ad affetto
sottolinea: “Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando
dai più anziani fino agli ultimi”.
Non mi meraviglierò se un giorno
quello stesso prete potrà essere accusato di pedofilia o sodomia.
Errata corrige: quando dico, nell'ultima frase, che il prete potrebbe essere accusato di pedofilia o sodomia (a buon ragione per tranquillizzare il mio lettore Marco! che potrà leggere la mia risposta al suo commento), non intendo affatto porre sullo stesso piano il crimine di pedofilia con l'omosessualità, forma d'amore rispettabilissima.
Errata corrige: quando dico, nell'ultima frase, che il prete potrebbe essere accusato di pedofilia o sodomia (a buon ragione per tranquillizzare il mio lettore Marco! che potrà leggere la mia risposta al suo commento), non intendo affatto porre sullo stesso piano il crimine di pedofilia con l'omosessualità, forma d'amore rispettabilissima.