La vita è esperienza, cioè improvvisazione, utilizzazione delle occasioni; la vita è tentativo in tutti i sensi. Donde il fatto, a un tempo imponente e assai spesso misconosciuto, delle mostruosità che la vita ammette
Georges Canguilhem



sabato 24 aprile 2010

Profilo di una maschera sciolta

Detesto lo snobismo, perché sottende nella gran parte dei casi carenza di qualità intellettuali, nonché il deserto del cuore. Può essere inteso come un rifugio per chi è vinto dal mondo e, non potendolo confessare per via della fierezza autoreferenziale, odia il mondo, odia la diversità, odia il talento, odia la spontaneità. Si desidera che si noti un accessorio dell’arredamento delle apparenze, perché non si può consentire a nessuno di scavare nel fondo di ciò che conta: il nulla spaventa e fa fuggire anche l’idiota. Detesto l’egocentrismo più ancora dell’egoismo. L’individuo egocentrico è un solipsista morale: crede sul serio che tutto ciò che si produce davanti al suo sguardo sia un dono del mondo per lui. È il perno centrale di una giostra che ruota perpetuamente, senza motore, volta ad una direzione casuale, aleatoria piuttosto che meccanica.

Nessun commento:

Posta un commento