La vita è esperienza, cioè improvvisazione, utilizzazione delle occasioni; la vita è tentativo in tutti i sensi. Donde il fatto, a un tempo imponente e assai spesso misconosciuto, delle mostruosità che la vita ammette
Georges Canguilhem



lunedì 3 maggio 2010

CONTRAFFAZIONI CALCISTICHE
Ha ragione lui. Non avrei mai immaginato di poterlo blaterare, ma sì, ha proprio ragione lui a dire che il calcio italiano è un vero schifo. Non so quanti di voi abbiano guardato la messa in scena costruita ieri sera sul prato verde dell'Olimpico e a quanti di voi possa interessare quello che sto per esternare, ma non riesco proprio farne a meno e perciò abbiate pazienza e lasciate che trovi consolazione scrivendo un breve post sul blog.
Una curiosa atmosfera aleggiava sul campo già al momento del calcio d'inizio: una calma olimpica (è il caso di dirlo) sovrastava indisturbata su quella che si solito chiamano curva nord ma che di curva non aveva un bel niente a parte la struttura architettonica dello stadio. Quasi un silenzio da cattedrale si librava sull'erbetta per nulla intimorita dal calpestìo (niente affatto violento) dei tacchetti degli undici calciatori. Sì undici, in quanto l'Inter giocava indisturbata contro una squadra fantasma di cui il solo portiere (evidentemente l'unico a non essere messo al corrente della tattica inesistente da dover espletare) continuava a conservare sembianze umane.
Dire che sembrava di osservare una partitella tra la prima squadra del campionato e l'ultima squadra della categoria eccellenza è dire poco. Passaggi lenti, quasi a rallentatore tra un calciatore ed un altro; aggressività da cagnolino sotto effetto di valium; abbracci festosi (al limite del bacio del perdono) tra un fallo ed un altro; calci d'angolo lanciati come se i piedi fossero stati affetti da alluce valgo o da calli e duroni incancreniti; finte corse per recuperare il pallone e, dulcis in fundo, acclamazione esultante laziale (con tanto di striscioni inneggianti alla grandezza dell'Inter e del suo allenatore!) alle reti vittoriose degli avversari interisti!
Complimenti all'Inter che ha vinto con fatica contro una vera squadra combattente e complimenti alla Lazio che non ha saputo davvero porsi al di sopra della vergogna cancellando così il vero volto della professionalità e della serietà agonistica.

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