10 osservazioni polemiche
sulla politica italiana
I. Il Presidente del Consiglio è amico intimo di dittatori, imbavaglia l’informazione, confonde vita pubblica e privata nel salotto familiare di Vespa e, nonostante tutto ciò, si ritiene un liberale.
II. Il Partito Democratico sembra ormai ridotto ad una lega appenninica, né bianca né rossa, arancione sbiadita.
III. La Lega Nord ha un consenso da partito nazionale, piuttosto che da movimento territoriale. Rosicchia voti a destra, a sinistra, a centro. È il primo mostro nello zoo della politica nazionale.
IV. I nostalgici della falce e martello, ingialliti e vinti dal mondo, continuano a battere colpi nella loro notte.
V. L’accozzaglia di Sinistra e Libertà è stata percepita per quello che realmente è: un palinsesto elettorale allestito per non morire democristiani o casinisti.
VI. Di Pietro è il secondo mostro nello zoo politico nazionale. I legalisti intransigenti dalle manette scintillanti stanno a destra delle destre in ogni dove. Paradosso italiano: Di Pietro condottiero di sinistrati in cerca d’autore.
VII. Casini sta valutando il prezzo per offrirsi al miglior acquirente.
VIII. I Radicali sopravvivono alle loro folli scorribande concettuali, affermandosi come una forza significativa. È interessante il progetto di rifondazione della Rosa nel pugno.
IX. I colonnelli della fiamma non meritano menzione.
X. C’è tanta stanchezza in giro.
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