La vita è esperienza, cioè improvvisazione, utilizzazione delle occasioni; la vita è tentativo in tutti i sensi. Donde il fatto, a un tempo imponente e assai spesso misconosciuto, delle mostruosità che la vita ammette
Georges Canguilhem



giovedì 29 novembre 2012


Quasi m'è parso di trovarmi in un Paese normale e libero in cui si riservi un certo riguardo a coloro che sono definiti cittadini non solo in senso letterario. Quasi m'è sembrato di assaporare il gusto naturale di un paesaggio pudico, scevro dalle favole intavolate intorno a contratti mefistofelici e vacui. Quasi non m'è sembrato vero di leggere, nell'angolino in alto a destra la sigla del canale nazionale che da tanto, troppo tempo, non è stato più in grado di offrire credibilità al di fuori di quello che mia nonna chiamava sceneggiato e che oggi, così esterofili, pronunciamo fiction, invenzione. Finalmente un confronto politico vero (e quanto sarebbe stato ancor più esaltante se i due fossero appartenuti a schieramenti politici opposti!) fra due candidati rispettosi, quasi paragonabili ai modelli americani, integri ed educati nei modi (e vi par poco?). Convincente anche la giornalista Monica Maggioni nel ruolo di 'arbitro'. C'è stato qualcosa di nuovo stasera in televisione.  Peccato che durante la pubblicità s'è annunciato il solito clima salottiero di Vespa che sa talmente tanto di rancido, così inzaccherato com'è di aria stantìa e repressa.

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