La vita è esperienza, cioè improvvisazione, utilizzazione delle occasioni; la vita è tentativo in tutti i sensi. Donde il fatto, a un tempo imponente e assai spesso misconosciuto, delle mostruosità che la vita ammette
Georges Canguilhem



sabato 25 aprile 2009

Le voci dell'autentica libertà
Opponendo resistenza all'ipocrisia dei governanti


Mamma adorata,

quando riceverai la presente sarai già straziata dal dolore. Mamma, muoio fucilato per la mia idea. Non vergognarti di tuo figlio, ma sii fiera di lui. Non piangere Mamma, il mio sangue non si verserà invano e l’Italia sarà di nuovo grande. Da Dita Marasli di Atene potrai avere i particolari sui miei ultimi giorni.
Addio Mamma, addio Papà, addio Marisa e tutti i miei cari; muio per l’Italia. Ricordatevi della donna di cui sopra che tanto ho amata. Ci rivedremo nella gloria celeste.
Viva l’ITALIA LIBERA !
Achille

Achille Barilatti (Gilberto della Valle)
22 anni, studente in scienze economiche e commerciali

Parma, 4 maggio 1944

Cari compagni,
ora tocca a noi.
Andiamo a raggiungere gli altri tre gloriosi compagni caduti per la salvezza e la gloria dell’Italia.
Voi sapete il compito che vi tocca. Io muoio, ma l’idea vivrà nel futuro, luminosa, grande e bella.
Siamo alla fine di tutti i mali. Questi giorni sono come gli ultimi giorni di vita di un grosso mostro che vuol fare più vittime possibile.
Se vivrete, tocca a noi rifare questa povera Italia che è così bella, che ha un sole così caldo, le mamme così buone e le ragazze così care.
La mia giovinezza è spezzata ma sono sicuro che servirà da esempio.
Sui nostri corpi si farà il grande faro della Libertà.

Giordano Cavestro (Mirko)
18 anni, studente di scuola media

Pochi istanti prima di
morire a voi tutti gli ultimi
palpiti del mio cuore.
W l’Italia

Domenico Fiorani (Mingo)
31 anni, perito industriale

Bologna, 19 settembre 1944

‹‹Topolino›› mio caro,

è il tuo papà che ti scrive, il tuo papà che ti ha voluto tanto bene anche se qualche volta è stato severo. Non mi vedrai più Mary ma non dimenticarmi. Ricordami spesso e con orgoglio. È la politica che mi uccide, ma tuo papà non è stato ladro né assassino.
Vogli bene alla mamma, te lo raccomando. Studia e fatti onore. I miei compagni non ti abbandoneranno.
Io ti benedico, Mary. Bacia la mia foto e prega per me. Ogni sera prima del sonno mandami un bacio.
Il tuo papà non piange, non piangere neanche tu.
Ama la mamma e la tua casa.
Conforta il dolore della mamma e baciala tanto per me.
Ti abbraccio forte e ti bacio
tuo papà

Arturo Gatto
36 anni, impiegato


Caro babbo,

vado alla morte con orgoglio, sii forte come lo sono stato io fino all’ultimo e cerca di vendicarmi.
Per lutto porta un garofano rosso.
Ricevi gli ultimi bacioni da chi sempre ti ricorda. Tuo figlio Vito

Salutami tutti quelli che mi ricordano.
VENDICATEMI

Vito Salmi,
19 anni, tornitore

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