I sospiri nella notte altalenano
su umori variabili
fino a sciogliersi nella foschia
che è macchia
di stecchi e ceppi inbruniti
Nebbia sui colli
striduli riflessi di riflessioni
dettate dal sogno o dal vino
li dove si consuma la lanterna
Il viottolo di breccia
è una corsia nel fango
tagliante splenetiche angosce
L'ascia recide recite
di mimi ed arlecchini
nel freddo e nel buio
di un'attesa che si perde
fra le cime dei pini
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