La vita è esperienza, cioè improvvisazione, utilizzazione delle occasioni; la vita è tentativo in tutti i sensi. Donde il fatto, a un tempo imponente e assai spesso misconosciuto, delle mostruosità che la vita ammette
Georges Canguilhem



mercoledì 14 ottobre 2009


Omofobia,
la remissione del Libertino

Negli ultimi mesi, il premier ha smarrito completamente il senso della credibilità sul piano delle relazioni diplomatiche, per ragioni legate sia a continue infiltrazioni di amoralità nella sfera della sua vita privata sia alle condotte discutabili dell'azione di governo. E' stato criticato dall'opinione pubblica europea, indipendentemente dall'indirizzo politico di riferimento (cattolico, conservatore, progressista). Un'autentica disfatta per chi ha fatto del culto della comunicazione a fini di lucro e delle apparenze mediatiche una ragione di vita e di successi imprenditoriali. A rendere tutto più complesso ci ha pensato l'atteggiamento di distacco dimostrato dalle gerarchie d'Oltretevere. Ad ogni modo, si tratta di un personaggio che ha dimostrato di avere di i mezzi e le capacità per non darsi mai per vinto, soprattutto nei momenti di maggiore criticità. Più di un osservatore ha sostenuto che, comunque, tutto lasci intendere che una stagione della storia italiana stia effettivamente raggiungendo la sua naturale conclusione. Il crollo di una fase epocale è sempre problematico: le linee di definizione di nuove linee sociali sono particolarmente incerte ed è probabile che nuovi barbari attendino il momento più opportuno per spuntare all'orizzonte.
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Paola Concia, deputata del Partito Democratico, è una donna che ha vissuta sulla propria pelle le difficoltà che la condizione di omosessualità comporta in un paese ancora soffocato da pregiudizi arcaici, luoghi comuni diffusi, condizionamenti ed ingerenze ecclesiastiche. Per una donna poi tutto deve essere maledettamente più difficile. Ha lavorato un anno per elaborare la stesura di una legge di opposizione all'omofobia considerandola un'aggravante per i reati di aggressione e violenza nei confronti dei gay. Storie di violenza fisica e psicologica che sono le righe di un bollettino quotidiano. La maggioranza di governo non ha perso l'occasione per offrire al Libertino una chance irripetibile per riabilitarsi al cospetto delle ottuse ed illiberali pretese del Vaticano. Con i deputati berlusconiani e leghisti hanno votato anche il gruppo parlamentare dell'UDC e la deputata democratica Paola Binetti, la talebana dal cilicio che di certo combinerebbe meno danni se si recludesse dalla clarisse.
In definitiva, la riabilitazione del premier viene fondata sul cumulo oscuro di sofferenze evaporate nella noia e nelle foschie delle stazioni ferroviarie.

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