La vita è esperienza, cioè improvvisazione, utilizzazione delle occasioni; la vita è tentativo in tutti i sensi. Donde il fatto, a un tempo imponente e assai spesso misconosciuto, delle mostruosità che la vita ammette
Georges Canguilhem



domenica 11 ottobre 2009

Video denuncia Il Ministro giusto al posto giusto

Il fatto che sia una bella donna ha fatto spesso trascurare di considerare le ragioni per cui sia diventata ministro della Repubblica e di valorizzare le sue presunte competenze governative. Ha fatto qualche comparsa in seguito alla tragedia di Messina. È notizia di pochi giorni l’emergenza di una vicenda giudiziaria che la riguarda direttamente. Stefania Prestigiacomo è indagata dalla procura di Roma per l'ipotesi di reato di peculato in relazione a presunti acquisti di articoli di moda e di pelletteria femminile resi possibili dal ricorso ad un carta di credito del dicastero dell’Ambiente. L'iscrizione costituisce un atto dovuto in quanto gli inquirenti dovranno accertare se gli acquisti siano o meno motivati da presunte ragioni istituzionali. Ed è proprio questo il quesito posto dagli inquirenti di piazzale Clodio ai colleghi del Tribunale dei ministri ai quali il fascicolo processuale è stato trasmesso per competenza. «Non ho mai usato la carta di credito del ministero per motivi personali» ha detto il ministro dell'Ambiente. «Gli estratti conto e tutta la documentazione relativa alle spese ministeriali sono a disposizione degli inquirenti e lo sono sempre stati. Nessuno le ha mai consultate. Potevano esaminarle e fare ogni verifica prima di accusarmi di peculato sulla base di una intercettazione telefonica tra due persone di cui una indagata e l'altra interna al ministero. Sono profondamente nauseata e sconcertata, e chiedo sia fatta piena luce su tutta questa vicenda».«Sono pronta a querelare chiunque metta in discussione la mia onestà».L'indagine è scaturita da alcune intercettazioni telefoniche compiute dalla Guardia di Finanza di Firenze in relazione ad u un altro procedimento giudiziario. Nei colloqui telefonici in questione due persone, tra cui un funzionario del ministero, accennerebbero a presunti acquisiti fatti dal ministro Prestigiacomo.


Veniamo ai contenuti del video denuncia. Il Ministro è titolare del 21,5% della Fincoe di Casalecchio di Reno (BO), quota che detiene anche sua sorella Maria Pia e il padre Giuseppe, vicepresidente di Confindustria a Siracusa col 10%. Il gruppo familiare detiene la maggioranza assoluta dell’azienda, holding con radici a Bologna ma interessi in Sicilia.La Fincoe è proprietaria al 99% della Coemi Spa di Priolo (SR), che controlla il 60% della “Vetroresina Engineering Development” (Ved) di Priolo (SR); il 22,5% della Ved appartiene al Gruppo “Sarplast s.p.a.” di Priolo (SR) di cui Giuseppe Prestigiacomo ha il 6,5%.
La Sarplast fallì nel 1997 a causa di una serie di incidenti e malattie dei dipendenti e nel 2000 finì sotto inchiesta da parte della Procura di Siracusa con un fascicolo che parla di lesioni colpose. Tre operai hanno avuto figli con malformazioni congenite, altri operai non fumatori si son ritrovati dopo 10 anni polvere nei polmoni, un dipendente morì cadendo da un traliccio, pochi mesi prima un altro dipendente rimase gravemente ferito. Un’irruzione della Polizia nelle aziende dei Prestigiacomo rilevò una serie di violazioni.La procura di Siracusa indaga sul fallimento della Sarplast poiché sono emersi ammanchi di diverse decine di miliardi di vecchie lire sottratte alle casse della società madre e di quelle controllate, attraverso numerose operazioni illecite.Alle grane che riguardano salute e la sicurezza dei dipendenti delle aziende dei Prestigiacomo, si aggiunge la grana del crack Sarplast e le pendenze col fisco per 6 miliardi di vecchie lire accumulate in un triennio.In seguito al maxiemendamento del precedente governo Berlusconi che escluse dalla punibilità i reati tributari e quelli connessi al loro occultamento, la Procura siciliana ha potuto avviare un'indagine per bancarotta soltanto perché nel 2003 l’allora presidente Ciampi non firmò la tanto agognata amnistia.

2 commenti:

  1. Siamo governati da una massa informe di ladri e delinquenti. Ogni giorno che passa affoghiamo sempre di più nella melma maleodorante che il potere politico offre ai suoi cittadini.
    VERGOGNA. Non avevo dubbi sul fatto che la Prestigiacomo appartenesse alla classe un pò più 'prestigiosa' delle escort: l'occupazione del ministero le riconosce questo valore.

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  2. se continui così te lo chiudono il blog--- una mattina lo troverai oscurato.. cmq ne vale la pena...
    bravo forza e coraggio... resistenza
    Peppino

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