Sentinelle inquiete

(José Ortega y Gasset)
La sentinella è inquieta per principio, come evidenzia anche il misterioso verso con cui Isaia (21, 11-12) fa riferimento ad una voce notturna che domanda: “sentinella, quanto resta della notte?”; la vedetta dell’ignoto risponde che la notte sta per terminare anche se l’alba non è ancora sorta ed invita a tornare, domandare, insistere. Credo che il passo di Isaia possa essere inteso come una proiezione metaforica di ciò che si dovrebbe fare oggi. Non dormire. Vegliare. Come dimostrano le notizie degli ultimi giorni, orde barbariche sono sempre potenzialmente galoppanti sulla linea dell'orizzonte. Vigilare. Ridestare le residuali difese immunitarie della cittadella della razionalità, assediata dall'esterno, in parte marcia all'interno. Domandare, innescare dubbi. Formare o stimolare la coscienza critica, scintilla dell'anima, nella notte che ancora non conosce le prime luci del mattino.
Francè, placati !!! :) un abbraccio ciao
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