La vita è esperienza, cioè improvvisazione, utilizzazione delle occasioni; la vita è tentativo in tutti i sensi. Donde il fatto, a un tempo imponente e assai spesso misconosciuto, delle mostruosità che la vita ammette
Georges Canguilhem



sabato 27 marzo 2010

Scrutando nella cavità dell’urna
Ha perfettamente ragione la cara Federica, che trascina la carriòla del pensiero fino al limite supremo delle contaminazioni del non senso nelle pieghe dell’esistente, nel momento in cui sostiene con passione esistenziale che si vedono e vendono in giro sciamani ed apprendisti stregoni. Ha ancor più ragione, sacrosanta ragione, nel momento in cui (facendo un passo in più) sottolinea con coraggio ed onestà intellettuale la strumentalità della caccia alle streghe che impegna con zelo le gerarchie di certi apparati di potere (cfr. F. Passarelli, “Il secolo dal lume sfocato", in La carriòla, 19 marzo 2010). Questa premessa è oltremodo necessaria, per legittimare il passatempo che ho inventato per la prima parte di un anonimo sabato sera di inizio primavera. Vorrei provare a fare un pronostico sull’esito delle consultazioni elettorali di domani e lunedì mattina, passando in rassegna Regione per Regione. Ci tengo a sottolineare che non ho facoltà divinatorie e che ho sempre considerato quanti si vantano di essere esperti di futuri contingenti cialtroni da prendere a randellate. Rievocando un’argomentazione tratta dal De interpretatione di Aristotele, non posso sostenere: “domani ci sarà una battaglia navale” o “domani non ci sarà una battaglia navale”, ma soltanto “domani ci sarà o non ci sarà una battaglia navale”. Ciò nonostante, vorrei concedermi un giochino sociologico, un esperimento per capire fino a che punto sia possibile fare un’analisi seria delle variabili in campo. Ad ogni modo, si tratta di un gioco e pertanto, tralasciando metodi più o meno sperimentali, sono pronto a farmi condizionare anche dalla sfera dei miei privati desiderata. Non mi occupo specificamente dell’astensionismo, perché è anch’esso un voto, una denuncia sociale. I nomi delle Regioni tinti di rosso denotano una previsione favorevole per il centrosinistra, mentre quelli macchiati di blu stanno per affermazioni filogovernative.


PIEMONTE

Credo che sia oltremodo probabile la riconferma della governatrice uscente Bresso, favorito dal sostegno concessole dall’UDC in chiave antileghista.


LIGURIA

Vale lo stesso discorso del Piemonte. L’apparentamento del centrosinistra con l’UDC pare una ragion sufficiente per ipotizzare anche la riconferma di Burlando.


LOMBARDIA

Non ha senso spendere tante parole. È scontata la vittoria di Formigoni.


VENETO

Idem. Vittoria scontata di Zaia.


EMILIA ROMAGNA

Non c’è partita: netta riaffermazione del presidente Errani.


TOSCANA

Tutto lascia intedendere che la Regione continui ad essere un fortino progressista: vittoria di Rossi e nel suo cognome c’è già un perché.


UMBRIA

Senza mezzi termini, la spunterà la Marini.


MARCHE

Nonostante le forze di sinistra conducano un’inutile battaglia solitaria, è da prevedere la riconferma del presidente Spacca.


LAZIO

È senza dubbio la sfida-chiave. Se non ci fosse stato il pasticcio della lista del PDL con l’appendice dello scandalo-salvalista, avrei puntato sulla sindacalista frequentatrice di salotti altolocati. Dal momento che le avventure trasgressive di Marrazzo sono state ormai metabolizzate anche dall’elettore più moralista, credo che la Bonino abbia tutto per centrare una vittoria storica.


CAMPANIA

I fallimenti delle Giunte di Bassolino sono troppo palesi per poter credere che il carisma del sindaco storico di Salerno (amatissimo dai suoi concittadini), possa valere come panacea per il centrosinistra. È da stimare oltremodo probabile, pertanto, una vittoria per l’anonimo e pseudosocialista Caldoro.


PUGLIA

Non ho dubbi: Nichi Vendola, più forte degli scandali della Sanità e delle puttane di Tarantini, aiutato dalla candidatura centrista ed antiberlusconiana della Poli Bortone (molto forte nel Salento) veleggia verso la riconferma.


BASILICATA

Il centrosinistra è troppo radicato: riconferma di Di Filippo.


CALABRIA

La giunta Loiero verrà spazzata via dalla vittoria del popolare e populista sindaco Scopelliti, agevolato anche dall’outsider Callipo sostenuto da dipietristi e radicali.

Giochino terminato. Lunedì sera faremo i conti.

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