Piazza Esedra
Portici desolanti lasciano scorrere il passeggio della sera
mi inchino sul marmo incapace di capire
la definizione delle nostre vite
una vecchia benpensante mi fissa sgomenta
un obolo di compassione cade nella sacca degli anni andati
eccessi simbolici di chi pensa troppo e vive poco
intrecci di passati discordanti in una nuova trama
La città soffocata da nubi di attesa sorride
Rifondazione del mondo nei miei occhi teoretici
Son disposto ora anche a vendere le noccioline al mercato
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