L'ignoranza della notte
<<Però la notte, tranquilla e distante, estranea agli esseri e alle cose, con quella suprema indifferenza che immaginiamo all'universo, o quell'altra, assoluta, l'indifferenza del vuoto che rimarrà, ammesso che il vuoto possa essere qualcosa, quando il fine ultimo di tutto si sarà compiuto, la notte dicevamo, ignorava il significato e l'ordine plausibile che sembrano governare questo mondo nei momenti in cui crediamo ancora che esso sia stato creato per accoglierci, noi e la nostra follia>>.
J. SARAMAGO, Il vangelo secondo Gesù Cristo, Einaudi, Torino 2002, pp. 103-104.
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