La vita è esperienza, cioè improvvisazione, utilizzazione delle occasioni; la vita è tentativo in tutti i sensi. Donde il fatto, a un tempo imponente e assai spesso misconosciuto, delle mostruosità che la vita ammette
Georges Canguilhem



mercoledì 4 marzo 2009

Caverna sommersa

Caverna sommersa
nel ventre molle del cosmo
àntro al neon
bivacco di pensieri sconfitti
miserie e solitudini
si consumano nell’animale tanfo
di orine desolate
mendicanti d'amore e d'onore
vendono il cuore
in un suk di indifferenze
sguardi sfuggenti si incrociano
nella noia dell’attesa di una cìcca
melodie balcaniche straziano i minuti
partorienti mani infanti tese sul nulla
un borgataro dilaniato dal cancro sociale
barcolla steso su mondi impossibili
commisera l’eterno ritorno del medesimo
elemosina carezze morali
accoglie capi pendenti
il prete polacco prende un obolo di passione
ha da dare un senso ai suoi giorni,
spesi in un culto démodé
ragazzini nordici ridono
ondeggiando fra Policlinico e Cavour
sbarco con i miei bagagli inutili
consumando pensiero e melanconia
su ciò che non si vede
sulla desolazione di pianti trattenuti
in attimi di promiscuità spirituale
Mi permetto di offrire un consiglio non richiesto al lettore sensibile e sognatore: se fossi in te leggerei il brano ascoltando al contempo le note di Streets of Philadelphia.

3 commenti:

  1. M'hai ricordato i miei cari poeti ermetici con questo tuo sospiro sull'anima. Grazie.
    Tede

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  2. Potrei consigliarti 'Redemption song' (canzone di Bob Marley)nel remake dei Pearl Jam come sottofondo? Gran canzone, davvero. In fondo, la voce di Eddie Vedder non è sicuramente inferiore a quella del 'Boss'! Grazie e a presto, perché prevedo una mia prossiama passeggiata tra le 'pieghe'!

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  3. Consiglio accettato con piacere. Grazie per il suggerimento musicale . . .

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