La vita è esperienza, cioè improvvisazione, utilizzazione delle occasioni; la vita è tentativo in tutti i sensi. Donde il fatto, a un tempo imponente e assai spesso misconosciuto, delle mostruosità che la vita ammette
Georges Canguilhem



mercoledì 18 marzo 2009

Il silenzio dei clericofascisti
(per le libertà, si intende)

Quando la scorsa notte ho postato le mie considerazioni sui deliri incensati ho pensato, per un istante, di indossare l’abito consunto dell’ereticus, che si concede il lusso di esprimere liberamente le proprie opinioni, anche nel caso in cui queste vadano ad infrangersi contro l’auctoritas pontificia. Mi sono sentito un giacobino, un libertario senza catene che si è guadagnato un eterno castigo di fuoco.
Non sono solo, sono in buona compagnia. Una compagnia di rappresentanti seri di istituzioni rispettabilissime. Non una congrega di esaltati bolscevichi o di miscredenti temerari.
Il portavoce del ministro francese degli Esteri ha dichiarato: “La Francia esprime la sua più viva inquietudine per le consequenze delle dichiarazioni di Benedetto XVI. Anche se non è nostro compito giudicare la dottrina della Chiesa, crediamo che tali dichiarazioni mettano a rischio le politiche della salute pubblica e gli imperativi di protezione della vita umana”. Una nota congiunta dei ministri tedeschi della Salute e della Cooperazione sociale rende noto che “i preservativi salvano la vita, tanto in Europa quanto in altri continenti”. Il portavoce del commissario Ue agli aiuti umanitari conferma, come se fosse necessario, che il preservativo "è uno degli elementi essenziali nella lotta contro l'Aids e la Commissione Ue ne sostiene la diffusione e l'uso corretto". Anche il direttore esecutivo del Fondo mondiale per la lotta contro l'Aids ha espresso la sua profonda indignazione a Radio France Inter. "Queste parole sono inaccettabili. E' una negazione dell'epidemia. E fare tali dichiarazioni in un continente che è sfortunatamente quello più colpito dalla malattia, è assolutamente incredibile. Chiedo che queste parole vengano ritirate, in modo chiaro". La posizione dei nostri governanti, che si autodefiniscono tealtralmente come dei liberali, è il silenzio. Il nulla che riflette la loro essenza. Si tratta di politicanti senza arte né parte, privi di qualsiasi convincimento etico, che pur di governare sarebbero disposti ad allearsi anche con i talebani, con Satana in persona, stringendo un patto di vergnogne, il Patto con gli Italiani. Sono desolato, sento sulle mie spalle le miserie di un’intera nazione, in balia di una ciurma di pirati e di una conventicola di repressori moralisti. Si salvi chi può, finchè è in tempo.

Nessun commento:

Posta un commento